I Numeri del 2018: Sagan il più presente nelle Top 10 dell’anno. Viviani velocista più continuo, Pozzovivo la sorpresa
Nella scorsa stagione quali sono stati i corridori più presenti nelle prime dieci posizioni degli ordini d’arrivo? Il settimo capitolo della nostra rubrica “I Numeri del 2018” è dedicato ai ciclisti appartenenti alle formazioni World Tour più regolari. Per stilare questa graduatoria abbiamo preso in esame esclusivamente quelli appartenenti a squadre del massimo circuito ed escluso dal conteggio i risultati ottenuti nelle cronometro a squadre e quelli nelle “altre classifiche” di ogni corsa a tappe. Concorrono pertanto a compilare il bottino individuale le top ten centrate nelle gare in linea, nelle singole frazioni delle corse a tappe e nelle classifiche generali delle stesse.
Nonostante una stagione meno prolifica rispetto al passato alla voce “vittorie”, Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) si conferma il più continuo nelle top ten. Il tre volte campione del Mondo, a segno otto volte tra gennaio e luglio e condizionato negli ultimi tre mesi di calendario dalla caduta in cui è rimasto coinvolto sulle strade del Tour de France, ha inscritto il proprio nome per ben 43 volte nelle posizioni di vertice di un ordine d’arrivo. Diciannove di queste vi è riuscito in un Grande Giro (12 al Tour de France e 7 alla Vuelta), risultando così il più redditizio anche in questa specifica graduatoria.
Lo slovacco è stato l’unico a sfondare quota 40, lambita appena da Alejandro Valverde (Movistar), fermatosi a 39, con Elia Viviani (Quick-Step Floors) che completa il podio con 35 precedendo il compagno di squadra Julian Alaphilippe (34). Per quanto riguarda invece i piazzamenti nei Grandi Giri, alle spalle del vincitore della Parigi-Roubaix si collocano Simon Yates (Mitchelton-Scott), capace tra Giro e Vuelta di inserirsi per 17 volte tra i primi 10 e Tom Dumoulin (Sunweb), fermatosi a 15 tra Giro e Tour.
Particolarmente interessante risulta essere proprio il dato restituito sulla costanza degli uomini da corse a tappe. Dopo Valverde a far meglio di tutti è stato Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), con 34 apparizioni nei primi 10 di cui 14 nei GT, seguito da Miguel Angel Lopez (Astana), i cui due podi finali a Giro e Vuelta sono stati accompagnati (o promossi) da 13 apparizioni – sulle 30 stagionali – in top ten. Il nome a sorpresa, collocato subito alle spalle di Yates, è quello di Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida). Nonostante abbia chiuso l’anno senza vittorie all’attivo, il lucano ha ottenuto 28 piazzamenti tra i primi 10 (+7 nel saldo rispetto al vincitore del Tour de France, Geraint Thomas, e +8 su Chris Froome che ha sfidato sulle strade della Corsa Rosa), gli stessi di Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), evidenziando una grande continuità di rendimento durante l’intero calendario e la capacità di essere incisivo sia correndo da capitano sia, come gli è capitato al Tour de France in seguito all’abbandono di Vincenzo Nibali (che da par suo ha chiuso con 8 top ten di cui la metà distribuite tra Grande Boucle e Vuelta), quando è partito coi galloni di gregario e si è trovato costretto a reinventarsi in corso d’opera.
Qualche sorpresa anche tra i velocisti, dove si impone una sottolineatura di natura statistica. Oltre a guardare tutti dall’alto in basso, Viviani impressiona anche nel rapporto tra top ten e successi, superiore all’1:2. La sua ruota ha tagliato il traguardo prima di quella degli avversari nel 51% delle occasioni in cui ha concluso tra i primi. Meglio di lui ha fatto solo Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo), col 61% (14/23), ma il neerlandese non può vantare la stessa continuità essendosi piazzato dodici volte in meno. A sorpresa sono due delusi dei GT a completare il podio degli sprinter, ovvero Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) che con 28 ha parzialmente sollevato una stagione comunque insoddisfacente per la qualità dei risultati ottenuti, e André Greipel (Lotto-Soudal) che, a digiuno per la prima volta negli ultimi dieci anni nei Grandi Giri, è riuscito a concludere 26 corse tra i primi 10. Spicca invece l’assenza di uno dei migliori interpreti della specialità, Fernando Gaviria (Quick-Step Floors). Oltre alle 9 affermazioni distribuite lungo il suo percorso stagionale, infatti, il colombiano si è inserito soltanto altre 7 volte in posizioni che vanno dalla 2^ alla 10^.
Per quanto concerne gli uomini da Classiche, infine, Valverde e Alaphilippe scavano un solco importante nei confronti degli avversari. Volendo escludere dalla graduatoria quei corridori (come Pinot, Kristoff o Démare) che sono più facilmente assimilabili a una particolare tipologia, alle loro spalle si pongono – con 25 piazzamenti ciascuno – atleti polivalenti ma che non si sono ancora dimostrati in grado di sgomitare per un risultato pieno negli appuntamenti di un giorno più importanti del calendario. Si tratta di Tim Wellens (Lotto-Soudal), Sonny Colbrelli e Matej Mohoric (Bahrain-Merida), che precedono di uno elementi che hanno nel proprio palmares anche Monumento come Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) e Michal Kwiatkowski (Sky).
CICLISTA | SQUADRA | TOP 10 | TOP 10 GT | VITTORIE |
Peter Sagan | BOH | 43 | 19 | 8 |
Alejandro Valverde | MOV | 39 | 11 | 14 |
Elia Viviani | QST | 35 | 11 | 18 |
Julian Alaphilippe | QST | 34 | 5 | 12 |
Thibaut Pinot | FDJ | 34 | 14 | 5 |
Miguel Angel Lopez | AST | 30 | 13 | 3 |
Simon Yates | MTS | 29 | 17 | 8 |
Primoz Roglic | TLJ | 28 | 7 | 8 |
Alexander Kristoff | UAD | 28 | 7 | 5 |
Domenico Pozzovivo | TBM | 28 | 12 | 0 |
André Greipel | LTS | 26 | 4 | 8 |
Arnaud Démare | FDJ | 25 | 6 | 9 |
Tim Wellens | LTS | 25 | 2 | 7 |
Matej Mohoric | TBM | 25 | 1 | 7 |
Sonny Colbrelli | TBM | 25 | 5 | 4 |
Nairo Quintana | MOV | 25 | 11 | 2 |
Rigoberto Uran | EFD | 25 | 8 | 2 |
Giacomo Nizzolo | TFS | 25 | 5 | 1 |
Michal Kwiatkowski | SKY | 24 | 4 | 9 |
Danny Van Poppel | TLJ | 24 | 11 | 3 |
Jasper Stuyven | TFS | 24 | 2 | 3 |
Greg Van Avermaet | BMC | 24 | 4 | 2 |
Romain Bardet | ALM | 24 | 4 | 1 |
Dylan Groenewegen | TLJ | 23 | 4 | 14 |
Pascal Ackermann | BOH | 23 | 0 | 9 |
John Degenkolb | TFS | 23 | 9 | 3 |
Egan Bernal | SKY | 22 | 1 | 6 |
Ion Izagirre | TBM | 22 | 9 | 0 |
Patrick Konrad | BOH | 22 | 6 | 0 |
Geraint Thomas | SKY | 21 | 8 | 6 |
Magnus Cort Nielsen | AST | 21 | 2 | 4 |
Steven Kruijswijk | TLJ | 21 | 11 | 0 |
George Bennett | TLJ | 21 | 5 | 0 |
Chris Froome | SKY | 20 | 11 | 3 |
Caleb Ewan | MTS | 20 | 0 | 3 |
Pello Bilbao | AST | 20 | 6 | 2 |
Pierre Latour | ALM | 20 | 1 | 2 |
Gorka Izagirre | TBM | 20 | 1 | 1 |
Rafal Majka | BOH | 20 | 7 | 0 |
Richard Carapaz | MOV | 19 | 6 | 3 |
Tom Dumoulin | SUN | 19 | 15 | 2 |
Jakob Fuglsang | AST | 19 | 2 | 1 |
Michael Matthews | SUN | 18 | 1 | 4 |
Maximilian Schachmann | QST | 18 | 4 | 3 |
Bauke Mollema | TFS | 18 | 5 | 2 |
Matteo Trentin | MTS | 18 | 4 | 2 |
Wilco Kelderman | SUN | 18 | 7 | 0 |
Dylan Teuns | BMC | 18 | 5 | 0 |
Sam Bennett | BOH | 17 | 8 | 7 |
Fabio Jakobsen | QST | 17 | 0 | 7 |
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